Cosa è

La Polizza temporanea caso morte (T.C.M) è una forma di assicurazione sulla vita che fornisce una copertura per un periodo di tempo predeterminato. Prevede la corresponsione di un capitale ai beneficiari indicati nel contratto, in caso di morte dell’assicurato prima della scadenza dello stesso.

Per poter ottenere la somma è necessario pagare un premio assicurativo, i cui tassi sono fissati in base all'età dell'assicurato, al suo stato di salute, alle attività professionali e sportive che svolge, al reddito investito e alla sua situazione finanziaria, nonché al fatto che sia o meno un fumatore.

La polizza copre anche da eventi che possono verificarsi improvvisamente durante il corso della vita, come uno stato d’invalidità permanente che impedisce all’assicurato di svolgere la propria attività lavorativa.

Infatti, la polizza temporanea caso morte è consigliata, in particolar modo, alle famiglie monoreddito che possono venire seriamente danneggiate se l’unico membro che contribuisce al sostentamento economico, viene meno o si ritrova in una condizione di inabilità grave.

‍I premi possono essere versati con cadenza mensile, semestrale o annuale, senza l’aggiunta di interessi per il frazionamento. Inoltre, possono essere portati in detrazione nella dichiarazione dei redditi annuale.  

Polizza temporanea caso morte: come funziona?

La Polizza temporanea caso morte (T.C.M) è una forma di assicurazione sulla vita che fornisce una copertura per un periodo di tempo predeterminato. Prevede la corresponsione di un capitale ai beneficiari indicati nel contratto, in caso di morte dell’assicurato prima della scadenza dello stesso.

Per poter ottenere la somma è necessario pagare un premio assicurativo, i cui tassi sono fissati in base all'età dell'assicurato, al suo stato di salute, alle attività professionali e sportive che svolge, al reddito investito e alla sua situazione finanziaria, nonché al fatto che sia o meno un fumatore.

La polizza copre anche da eventi che possono verificarsi improvvisamente durante il corso della vita, come uno stato d’invalidità permanente che impedisce all’assicurato di svolgere la propria attività lavorativa.

Infatti, la polizza temporanea caso morte è consigliata, in particolar modo, alle famiglie monoreddito che possono venire seriamente danneggiate se l’unico membro che contribuisce al sostentamento economico, viene meno o si ritrova in una condizione di inabilità grave.

‍I premi possono essere versati con cadenza mensile, semestrale o annuale, senza l’aggiunta di interessi per il frazionamento. Inoltre, possono essere portati in detrazione nella dichiarazione dei redditi annuale.  

Calcolo del premio assicurativo

Per stabilire il premio assicurativo da versare, l’ente assicurativo tiene conto di diversi fattori, nello specifico:

Età dell’assicurato: un intestatario della polizza molto giovane avrà tendenzialmente un premio inferiore rispetto a uno più avanti con l’età.

Stato di salute e condizione di eventuale fumatore. In presenza di patologie gravi, il premio potrebbe essere maggiore, inoltre, possono venir richiesti esami per accertarsi delle reali condizioni di salute del soggetto.

Inoltre, si valuta anche il capitale assicurato, la durata del contratto e la periodicità del versamento delle rate (mensili, semestrali, annuali o in un’unica soluzione).

Quando l’assicurazione può negare la liquidazione ai beneficiari della polizza?

Ci sono dei rischi legati alla polizza temporanea caso morte che vedono la possibilità che l’ente assicurativo non liquidi le somme.

Questo può verificarsi in caso siano in corso controversie con l’impresa assicurativa; se al momento della stipula del contratto si è fornito dati e informazioni non veritiere, in particolare, sullo stato di salute dell’assicurato.

E se, in fase precontrattuale, non si sono comprese totalmente le condizioni del contratto. Ad esempio, l’esclusione di copertura da malattie già esistenti o lavori pericolosi.

In questo caso, il rischio è di stipulare una polizza assicurativa che non soddisfa i reali bisogni dell’assicurato. Per questo motivo è sempre bene esporre dettagliatamente le proprie necessità all’ente assicurativo e farsi guidare nella scelta della soluzione più adeguata.

Chi sono i beneficiari della polizza?

Il contraente nomina il beneficiario della polizza alla stipula del contratto o, successivamente, inviando una comunicazione in forma scritta, oppure, tramite inserimento nel testamento. Inoltre, può modificare questa figura in qualunque momento, fino alla scadenza del contratto.

È necessario indicare in modo chiaro nome, cognome, codice fiscale e indirizzo della persona scelta come beneficiario.

Ci sono poi formule generiche utilizzate per la loro designazione: coniuge, eredi legittimi, figli e nascituri dell’assicurato, eredi indicati nel testamento o legittimi, in caso di assenza di quest’ultimo.

Detrazione premi assicurativi: come funziona?

È possibile ottenere la detrazione dei premi versati inserendo i codici relativi alla polizza vita all’interno della dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Unico).

Per i contratti polizza vita stipulati prima del 31 dicembre 2000 e con durata non inferiore a 5 anni, la detrazione è del 19%. 

Stessa percentuale per le polizze sottoscritte dal 1 gennaio 2011 a patto che la copertura assicurativa includa una di queste condizioni: rischio morte, rischio invalidità permanente più del 5% e rischio di non autosufficienza.

Antares Financial Network e i servizi assicurativi

La nostra azienda Antares Financial Network è una realtà di consulenza finanziaria e assicurativa presente sul mercato dal 2011. L’esperienza pluriennale e un team di professionisti altamente qualificati, ci permettono di offrire i migliori servizi assicurativi attraverso un’attenta analisi delle esigenze del singolo cliente, per fornire soluzioni ad hoc immediate ed efficaci.

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